Banca Finnat, in attesa dell’approvazione del nuovo piano industriale che sarà varato a breve, ha fornito alcune anticipazioni sui nuovi programmi di crescita. L’istituto bancario romano specializzato nei servizi finanziari ha predisposto un piano di sviluppo che dovrebbe portare le masse da 4 a 6,2 miliardi nei prossimi tre anni.
L’istituto capitolino guidato da Arturo Nattino ha rimarcato la volontà di espandere nel Nord Italia l’attività di private banking, portando il numero dei banker a 70 dagli attuali 43 entro i prossimi tre anni. Al riguardo, infatti, si è già provveduto alla nomina di Daniele Piccolo come nuovo direttore per quest’area.
Oltre al rafforzamento del proprio core business, rappresentato dai servizi di private banking, Banca Finnat vuole proseguire l’attività nei servizi di consulenza finanziaria per le imprese. In particolare, Nattino ha menzionato la possibilità di portare nel breve termine altre 5 aziende alla quotazione sul mercato Aim, dove l’istituto capitolino offre un’attività di advisory a già 35 delle 70 aziende quotate, per le quali ricopre il ruolo di specialist.
Infine, l’istituto romano non esclude di portare a termine alcune acquisizioni internazionali di piccole boutique finanziarie, in particolare sul mercato svizzero.