Banco Bpm vuole accelerare la strategia di dismissione degli npl, puntando a riuscire a raggiungere il target di riduzione di 8 miliardi di crediti deteriorati fissato per fine piano già nel 2018. La strada allo studio da parte dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna è quella di incrementare l’ammontare della cartolarizzazione in programma per quest’anno da 3 a 5 miliardi. Una soluzione che presenterebbe diversi vantaggi. Tra questi un prezzo più favorevole rispetto a quello che mediamente si riesce a spuntare con le cessioni a fondi internazionali. Facendo riferimento alle passate operazioni si può ipotizzare una valutazione tra il 30% il 35% del valore lordo, circa 10-12 punti base in più rispetto ai prezzi medi delle cessioni sul mercato.
Per il momento non sarebbe stata presa nessuna decisione, ma secondo indiscrezioni di stampa l’ipotesi sarebbe stata portata all’attenzione del cda.
Nel frattempo, Prelios va avanti con la due diligence sul portafoglio iniziale. L’operazione poi prevede l’assegnazione del rating da parte delle agenzie che potrebbe arrivare verso marzo/aprile. Una tempistica che porterebbe a prevedere l’emissione dei titoli per il secondo trimestre.
Inoltre, entro la fine del primo trimestre è previsto l’arrivo della validazione dei modelli interni, dalla quale sono attesi benefici in termini di Cet1.
Positivo l’andamento di Banco Bpm a Piazza Affari dove mostra un rialzo dell’1,2% a 3,06 euro, contro un incremento dell’indice dello 0,8 per cento.
