Le borse europee dovrebbero aprire la seduta sotto la parità, in attesa del primo meeting del 2018 della Bce in programma oggi e della successiva conferenza stampa di Mario Draghi.
Negativa ieri Wall Street, con i principali indici americani ad eccezione del Dow Jones (+0,2%) che hanno chiuso la seduta in ribasso penalizzati anche dalle parole del segretario di Stato americano Steve Mnuchin a difesa del dollaro debole.
La discesa del biglietto verde ha pesato stamane anche sui mercati asiatici, con Tokyo in rosso dell’1,1% complice un cambio dollaro/yen sceso anche sotto quota 109.
Sul fronte macro, l’indice Gfk sula fiducia dei consumatori in Germania a febbraio si è attestato a 11, rispetto a una lettura stabile a 10,8 prevista dal consensus. Sempre in Germania, in mattinata uscirà l’indice Ifo sulle aspettative delle imprese di gennaio, mentre in Italia l’Istat diffonderà i dati su fatturato e ordinativi dell’industria a novembre.
Nel pomeriggio in Usa, invece, verranno pubblicate le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, la bilancia commerciale, i dati sulle vendite di nuove abitazioni e l’indice principale di dicembre.
Per quanto riguarda l’azionario, attenzione a STM che, dopo il tonfo di ieri, stamane ha presentato i risultati del quarto trimestre 2017, chiuso con ricavi in crescita del 33% a 2,47 miliardi di dollari e un utile netto quasi triplicato a 112 milioni.
Da seguire anche FCA, che in giornata diffonderà i conti trimestrali, mentre nel lusso occhi su FERRAGAMO, su cui Societe Generale ha abbassato la raccomandazione da ‘hold’ a ‘sell’ e il target price da 22 a 20 euro.
Tra i bancari, da monitorare BANCO BPM, che secondo alcune indiscrezioni dovrebbe alzare da 3 a 5 miliardi il monte-crediti deteriorati da vendere quest’anno, approfittando della garanzia pubblica (GACS).
Fuori dal paniere principale, infine, oggi DE’LONGHI pubblicherà i dati sui ricavi preliminari del 2017.