Chiusura debole, in prossimità dei minimi intraday, per le Borse europee alla vigilia della riunione della Bce. A Milano il Ftse Mib archivia le contrattazioni in ribasso dello 0,9% a 23.622 punti, discostandosi marginalmente dal Dax di Francoforte (-1,1%), dal Cac 40 di Parigi (-0,7%) e dal Ftse 100 di Londra (-1,1%). Migliore l’Ibex 35 di Madrid con un -0,3%.
Arretra dello 0,6% il Ftse Italia Moda Prodotti per la Casa e per la Persona, sovraperformando il corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx Personal & Household Goods (-0,9%).
In luce per il comparto moda le due big Moncler e Ferragamo. La prima avanza ancora di mezzo punto in scia al rialzo del prezzo obiettivo da parte degli analisti di Jefferies passato a 31 euro dai precedenti 27,50 euro che, confermando il giudizio buy, rimangono fiduciosi delle stime sui ricavi del quarto trimestre per i quali prevedono una crescita del 2%-3%.
Lettera invece sul titolo Salvatore Ferragamo, dopo che in giornata gli analisti di J.P. Morgan confermano la propria raccomandazione “Neutral” abbassando però il prezzo obiettivo da 20,5 euro a 20 euro e tagliando le stime sul fatturato del quarto trimestre e sull’Ebitda 2017/18 del 5%/6%.
Tra le Mid Cap, perde ancora terreno da inizio settimana il titolo Ovs (-2,7%), mentre chiude in sostanziale parità Tod’s. Il mercato aspetta il dato sulle vendite preliminari 2017 pubblicato ieri sera a mercati chiusi e gli eventuali commenti sull’outlook 2018.
Tra le società a minor capitalizzazione, registra un rialzo dello 0,6% Aeffe, dopo aver scelto, per la distribuzione online B2B delle proprie collezioni di accessori e calzature nell’Est Europa del marchio Love Moschino, presente nel proprio portafoglio, il gruppo torinese Brandsdistribution.com.