Il colosso italo-francese dei chip chiude il quarto trimestre 2017 con ricavi netti in crescita del 32,6% a 2.428 milioni di dollari (+2,8% vs consensus), grazie alla crescita a doppia cifra in tutti i gruppi di prodotto e al forte slancio dei nuovi prodotti. Su base sequenziale il fatturato netto è aumentato del 15,5%, un dato migliore della consueta stagionalità e di 200 punti base oltre il valore più elevato della guidance della società, dovuta principalmente ai ricavi superiori alle attese nei prodotti di imaging e nei microcontrollori.
Nel dettaglio, i ricavi di Analog and MEMS Group (AMG) nel quarto trimestre sono cresciuti del 70,1% anno su anno riflettendo l’incremento a tripla cifra nei prodotti di imaging, una marcata ripresa nei prodotti analogici e un progresso robusto nei MEMS, che include i prodotti usati nell’iPhone X della Apple.
Microcontrollers and Digital ICs Group (MDG) ha riportato un incremento del fatturato del 21,4% anno su anno beneficiando della crescita molto sostenuta dei microcontrollori general purpose, in parte controbilanciata dalle minori vendite nei business in phase-out.
Per quanto riguarda Automotive and Discrete Group (ADG), i ricavi sono aumentati del 14,6% rispetto allo stesso trimestre del 2016, grazie ai risultati molto positivi conseguiti sia nel settore automobilistico sia nei prodotti discreti di potenza.
Per regione di spedizione, i ricavi hanno riportato una crescita in tutte le regioni. Nello specifico, il progresso si è attestato al 43,1% in Asia Pacifico, al 21,5% in EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) e all’8% nel continente americano.
Balzo dell’Ebitda adjusted (al netto degli oneri non ricorrenti) che è salito del 93,3% a 607 milioni di dollari, grazie soprattutto al miglioramento delle efficienze di produzione e del mix di prodotto, parzialmente controbilanciati dalla normale pressione sui prezzi e dagli effetti valutari negativi, al netto dei contratti di hedging. Il corrispondente margine sui ricavi è pari al 25%, in progresso di 7,9 punti percentuali.
Gli oneri di svalutazione e ristrutturazione del quarto trimestre sono stati pari a 20 milioni di dollari rispetto a 24 milioni di dollari riportati nello stesso trimestre dell’anno scorso, e sono da correlare principalmente al piano di ristrutturazione dei set-top box annunciato a gennaio del 2016.
L’Ebit adjusted, cioè prima degli oneri di svalutazione e ristrutturazione, è migliorato di 275 milioni di dollari a 428 milioni (+20% vs consensus) grazie all’incremento dei ricavi, alle efficienze di produzione e al miglioramento del mix di prodotto.
Da segnalare che gli oneri di svalutazione e ristrutturazione del quarto trimestre sono stati pari a 20 milioni di dollari rispetto a 24 milioni di dollari riportati nello stesso trimestre dell’anno scorso, e sono da correlare principalmente al piano di ristrutturazione dei set-top box annunciato a gennaio del 2016.
Il conto economico si chiude con un utile netto di competenza dei soci pari a 308 milioni di dollari, contro i 112 milioni del pari periodo 2016 (+1,7% vs consensus).
Al 30 settembre 2017 la posizione finanziaria netta è positiva per 489 milioni di dollari, in aumento di 43 milioni rispetto al 30 settembre 2017. STMicroelectronics ha distribuito agli azionisti dividendi cash per 54 milioni di dollari nel quarto trimestre e per 214 milioni di dollari nel 2017. Inoltre, nel corso dello scorso anno la società ha lanciato e completato un programma di riacquisto di 18,6 milioni di azioni proprie per un valore complessivo di 297 milioni di dollari.
Guidance
Il risultati hanno battuto le attese degli analisti e le previsioni del management. Relativamente al primo trimestre 2018, l’Ad Carlo Bozotti ha commentato: “Alla luce di una domanda che si mantiene sostenuta nell’insieme dei gruppi di prodotto e delle regioni geografiche, per il primo trimestre 2018 prevediamo da un lato una tendenza migliore della stagionalità per le applicazioni di Smart Driving e Internet of Things e, dall’altro, una dinamica sfavorevole dovuta alla stagionalità per le applicazioni per smartphone. Su questa base, nel primo trimestre ci aspettiamo un calo sequenziale dei ricavi di circa il 10%, equivalente ad un aumento del 22% anno su anno, e una diminuzione del margine lordo che dovrebbe essere intorno al 39,5 per cento”.
Sono state poi riviste le stime sugli investimenti: “Per sostenere il previsto mix del nostro portafoglio prodotti e alimentare una crescita dei ricavi robusta nella seconda metà del 2018 rispetto al primo semestre, quest’anno prevediamo di investire approssimativamente tra 1,0 e 1,1 miliardi di dollari”, ha concluso il Ceo.
Dopo una mattinata all’insegna della volatilità, intorno alle 12:00, il titolo Stm segna un rialzo dell’1,1% a 19 euro, sovraperformando il Ftse Mib (+0,6%).