Seduta disastrosa per il Ftse Italia Tecnologia che ha archiviato la giornata precedente in ribasso del 5%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-1,7%) e il Ftse Mib (-0,9%).
Il listino milanese ha chiuso debole, in linea con gli altri indici del Vecchio Continente, alla vigilia della riunione della Bce. Sul Forex il dollaro ha raggiunto i minimi degli ultimi tre anni nei confronti dell’euro, con l’EUR/USD vicino a quota 1,24. Sul fronte macro è emerso un lieve rallentamento della produzione manifatturiera, comunque vigorosa, in parte controbilanciato dall’accelerazione del settore terziario.
Nel settore IT di Piazza Affari la big cap Stm, alla vigilia dei conti diffusi stamattina, arretra del 6,3 per cento. Il titolo ha risentito del taglio del target price da parte di JP Morgan (da 26 a 23 euro), motivato della debolezza degli ordini per l’iPhone X che potrebbe durare per tutto il primo semestre, oltre che delle stime sotto le attese del colosso americano Texas Instruments per il primo trimestre dell’anno e del crollo del dollaro.
Invariata la mid cap Reply, su cui Mediobanca mantiene la raccomandazione neutral e un target price a 48,8 euro.
Fra le Tlc arretra in linea con il mercato Telecom Italia (-0,8%), che ha ribadito la totale fiducia nel Ceo Amos Genish dopo i rumors su un possibile cambio al vertice. Intanto proseguono i colloqui con Vivendi per la creazione di una piattaforma pan-europea. Mediobanca ha mantenuto il giudizio Outperform con target price a 1,30 euro.
In ribasso, infine, anche Retelit (-1,6%) che ha reso noto lo scioglimento dal 10 dicembre 2017 del patto parasociale tra i soci Selin, HBC, la società privata di Alberto Pretto, il Sig. Alberto Pretto, il Sig. Luca Pretto e la Sig.ra Laura Ziggiotto, in relazione al 18,12% del capitale sociale, per decorso del termine triennale di durata.