Seduta quella di mercoledì chiusa in rialzo dello 0,4% dal Ftse Mib, unico positivo fra le Borse europee assieme all’Ibex 35 di Madrid.
Nella giornata di ieri si è tenuta la riunione della Bce al termine della quale Mario Draghi ha dichiarato che non è prevista una revisione della politica monetaria, con i tassi che rimarranno bassi ben oltre il termine del QE.
Le affermazioni hanno contribuito al rialzo dell’euro/dollaro in quota 1,25 e dei rendimenti obbligazionari, con il decennale italiano a 1,98% ed uno spread rispeto al Bund di 132 punti base.
In questo scenario continuano inoltre a salire l’oro oltre i 1.350 dollari l’oncia e il petrolio, stabilmente sui massimi da tre anni.
Invariato rispetto alla chiusura di mercoledì l’indice Ftse Italia Moda Servizi per la Casa e per la Persona mentre il corrispondente europeo perde l’1,1%.
In una giornata in cui quasi tutti i titoli del listino chiudono sotto la parità si distinguono Technogym, in rialzo dell’1,2% dopo qualche seduta non positiva, Beghelli che prosegue il trend positivo delle ultime sedute (+1,2%) e Bialetti che sale dello 0,2%.
In territorio negativo le altre Mid Cap, Fila (-2,9%), su cui proseguono i realizzi, e De Longhi (-1,2%) che dopo la chiusura dei mercati ha reso noti i ricavi preliminari del quarto trimestre.
Infine, fra le società a minore capitalizzazione, ritraccia del 4,3% B&C Speakers dopo il rally delle ultime sedute seguita da Emak in ribasso dell’1,5%.
