Chiusura poco mossa per il Ftse Italia Tecnologia, che ha archiviato la giornata di giovedì in rialzo dello 0,4%, sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,9%) e in linea con il Ftse Mib (+0,4%).
Il listino milanese è risultato uno dei migliori nel Vecchio Continente nel giorno del meeting della Bce, che ha lasciato invariata la politica monetaria. Il presidente Mario Draghi si è mostrato fiducioso per la ripresa dell’inflazione e ha sottolineato la robusta espansione economica dell’Eurozona, ma ha espresso preoccupazione per il rafforzamento dell’euro sul dollaro sostenuto dalle dichiarazioni di Mnuchin. Sul Forex l’EUR/USD ha bucato momentaneamente al rialzo 1,25, mentre sull’obbligazionario si sono impennati i rendimenti dei governativi.
Nel settore IT di Piazza Affari la big cap Stm avanza dello 0,7 per cento, dopo i risultati sopra le attese nel 4° trimestre 2017. Nel primo trimestre 2018, sottolinea l’Ad uscente Carlo Bozotti, “i ricavi netti dovrebbero diminuire di circa il 10% su base sequenziale, equivalente ad un crescita del 22% su base annua”. Intanto il consiglio di sorveglianza di STMicroelectronics ha deciso di proporre all’assemblea generale annuale del 2018 la nomina di Jean-Marc Chery a membro unico del consiglio di gestione, presidente e Ceo di Stm.
In ribasso anche la mid cap Reply (-2,6%), mentre fra le small cap gli acquisti premiano Snaitech (+2,6%).
Poco mossa Eurotech (+0,3%), dopo la partnership con Alten Calsoft Labs, azienda che si occupa di servizi di trasformazione digitale e offre le migliori soluzione Internet of Things (IoT) per segmenti verticali specifici.
Intanto si è concluso il periodo di adesione dell’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria promossa su Dada (+0,1%) da Dali Italy Bidco, salita al 92,1% del capitale.
Fra le Tlc tornano le vendite su Telecom Italia (-1,2%), su cui Kepler Cheuvreux ha ridotto il prezzo obiettivo da 1,1 a 0,9 euro, reiterando la raccomandazione “buy”.