Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un progresso complessivo dello 0,5% a 23.857 punti, in una settimana caratterizzata principalmente dal meeting della Bce e dall’impennata dell’euro, che ha pesato sulle borse europee.
Poco mosso il Ftse Italia Automobili e Componentistica, che ha segnato un -0,2% w/w rispetto al -0,6% w/w del corrispondente indice europeo. Un’ottava caratterizzata principalmente dai risultati del quarto trimestre 2017 di Fca (+1,3% w/w), sostanzialmente in linea alle attese.
Il gruppo italo americano ha però confermato una guidance 2018 superiore al consensus, seppur nella parte bassa del range precedentemente comunicato, mentre l’amministratore delegato Sergio Marchionne ha confermato che lo scorporo Magneti Marelli verrà discusso dal cda a febbraio.
Tra le altre big del comparto, in ribasso Ferrari (-2,3% w/w) e Brembo (-1,7% w/w), mentre ha limitato le perdite Pirelli (-0,6% w/w) soprattutto grazie alla buona intonazione di venerdì. Il gruppo della Bicocca che ha annunciato di aver collocato con successo presso investitori istituzionali l’obbligazione quinquennale a tasso fisso da 600 milioni, ricevendo richieste per 2,4 miliardi.
Resiste Cnh (-0,3% w/w), grazie ai dati sulle immatricolazioni dei veicoli commerciali europee e alle indicazioni positive provenienti dalla trimestrale di Caterpillar. Inoltre il gruppo, in attesa della pubblicazione dei risultati il 30 gennaio, ha comunicato che l’utile netto del quarto trimestre 2017 includerà un onere non-cash di 125 milioni di dollari derivanti dagli effetti della riforma fiscale.
Vendite diffuse sul segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, ad eccezione di Immsi (+0,9% w/w) e Pininfarina (+1,6% w/w). Da segnalare, infine, che nel corso della settimana Equita ha avviato la copertura su Carraro (-1,8% w/w) con raccomandazione “hold” e target price fissato a 4,9 euro.