E’ stato rinviato al 2 febbraio il cda in agenda per domani che prevedeva l’esame di diversi temi, tra cui la risposta alla lettera di Malacalza nella quale il principale azionista dell’istituto genovese sollevava diverse critiche al ruolo e ai costi delle banche nell’operazione di aumento di capitale alle spalle.
La riunione del board sarà inoltre l’occasione per un aggiornamento sull’avanzamento del piano. In particolare, nei prossimi mesi dovranno essere finalizzati i contratti di cessione della piattaforma di gestione degli npl a Credito fondiario, che ha anche rilevato un pacchetto da 1,2 miliardi di sofferenze ed è entrato nel capitale della banca con una quota del 5,4 per cento. Deve essere perfezionata anche la vendita della società di credito al consumo Creditis a Chenavari.
Intanto alle 10:50 a Piazza Affari i titoli dell’istituto genovese segnano un incremento dell’1,1% a 0,009 euro.