In attesa della presentazione del nuovo piano industriale di Intesa Sanpaolo che dovrebbe svelare le carte sui nuovi obiettivi di riduzione degli npl, proseguono le trattative con Intrum Justitia per la cessione di una quota della piattaforma di servicing dei crediti deteriorati a cui potrebbe aggiungersi un portafoglio di npl. Secondo alcune indiscrezioni, le due controparti si sarebbero concesse tempo fino a marzo per trattare in esclusiva. Nell’operazione, l’operatore scandinavo sarebbe affiancato da Goldman Sachs e da Mediobanca in qualità di advisor.
Attualmente non si conoscono i dettagli della trattativa, che tuttavia è stata confermata dall’istituto guidato da Carlo Messina. La piattaforma di gestione dei crediti deteriorati fa capo alla Capital Light Bank, da cui potrebbe essere scorporata per procedere alla cessione di una quota di maggioranza.
La vendita potrebbe riguardare un portafoglio da 10-12 miliardi di npl. Una strategia che rappresenterebbe una svolta per Intesa Sanpaolo che ha sempre preferito la gestione interna delle sofferenze, ma che permetterebbe raggiungere i target fissati in tempi molto più rapidi.
Intanto a Piazza Affari, Intesa Sanpaolo ha aperto in modo positivo segnando alle 9:10 un +0,4% a 3,17, in linea con l’indice.
