Ottava positiva per il settore salute il cui indice ha evidenziato un +0,4% sottoperfomando il corrispondente europeo (+1,5%) ma sostanzialmente in linea con il Ftse Mib (+0,5%).
Andamento quest’ultimo in una settimana nella quale l’attenzione degli investitori si è focalizzata in particolare sulle parole di Mario Draghi a margine della riunione della Bce che ha lasciato invariata la politica monetaria.
Recordati, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha riportato un -0,4% mentre tra le Mid Cap si è distinta BB Biotech con un +5,7%, relativamente alla quale si riporta che Celgene ha offerto 9 miliardi di dollari per acquisire il 90% di Juno Therapeutics, elevandone così il possesso al 100% del capitale. Si segnala che Juno Theraputics sta lavorando allo sviluppo di una terapia per il trattamento genico del cancro. Le terapie di tipo CAR T (artificial t-cell receptors) rappresentano un’interessante opportunità per le case farmaceutiche, con prospettive di guadagni a sei zeri. Si segnala che Celgene e Juno Theraupetics rappresentano rispettivamente il 12,2% e il 2,4% del portafoglio partecipazioni di BB Biotech. Inoltre si riporta che dai dati diffusi da Symphony Health Solutions emerge che nella settimana che si è chiusa il 19 gennaio le vendite del farmaco Revlimid di Celgene, utile per la cura di pazienti affetti da una rara forma di linfoma non-Hodgkin, sono cresciute dello 0,6 per cento. Si precisa che i ricavi di suddetto prodotto riflettono il 63% giro d’affari del terzo trimestre del 2017 di Celgene. Si segnala che al 31 dicembre 2017 la società rappresentava il 9,6% delle partecipazioni in portafoglio di Bb Biotech.
Infine tra le Small la migliore è stata MolMed con un +13,8%, beneficiando dell’attenzione degli investitori al settore biotech, in scia in particolare a suddetta operazione e alla comunicazione dell’acquisto di Bioverativ da parte del colosso francese Sanofi.