Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina l’ottava con un rialzo del 2,3% e allineato all’omologo europeo (+2,8%), beneficiando anche della buona verve del comparto bancario (+3,1%) e sovra-performando di oltre 1,5 punti percentuali il Ftse Mib (+0,5%).
Settimana positiva per i titoli del risparmio gestito, a partire da Fineco (+4,1%) supportata anche dalla conferma del ‘buy’ da parte di Kepler Cheuvreux con target price a 10 euro e aggiornando i massimi storici. In luce anche Banca Mediolanum (+1,9%), Anima (+3%) con Poste Italiane che sottoscriverà pro-quota l’aumento di capitale da 300 milioni, e Banca Generali (+1%) grazie anche dalla conferma della raccomandazione ‘buy’ da parte di Kepler Cheuvreux con target price a 33 euro. In leggera controtendenza Azimut (-0,6%) fermata da qualche presa di profitto dopo il rally dell’ultimo mese, contenendo tuttavia le perdite. Per il settore il 2017 è stato un anno eccezionale dal punto di vista della raccolta, che ha toccato il livello record di 97,5 miliardi (un ammontare raddoppiato rispetto al 2016) come certificato da Assogestioni.
Lieve flessione per Poste Italiane (-0,5%) che lancerà la nuovo divisione relativa alla moneta elettronica, una decisione in linea con la strategia indicata dall’Ad Matteo Del Fante.
Continua il rally di Exor (+3,5%) che ha agganciato nuovi massimi storici, beneficiando anche del mantenimento del ‘buy’ da parte di Kepler Cheuvreux con target price alzato da 60,9 euro a 68,3 euro.
Nel Mid Cap parziale recupero per Banca Intermobiliare (+4,4%) dopo il tonfo dell’ottava precedente, su cui però permangono ancora molte incognite sugli aspetti finanziari della cessione relativa alla quota di controllo.
Leggero rialzo per doBank (+0,2%) che ha siglato con REV Gestione Crediti un accordo per gestire, in qualità di special servicer, un portafoglio di crediti in sofferenza pari a circa 2,4 miliardi generato dalle quattro banche fallite a novembre 2015.
In luce Cerved (+2,3%), supportata anche dalla conferma delle raccomandazioni ‘buy’ e ‘outperform’ da parte di Hsbc e Mediobanca con target price rispettivamente a 13 euro e a 12,20 euro.
Si consolida il trend positivo di DeA Capital (+2,7%), beneficiando ancora delle varie operazioni portate a termine negli ultimi tempi, non ultima la prosecuzione della collaborazione tra Snaidero e il fondo DeA Capital Ccr II.