Il titolo del colosso italo-francese dei microchip naviga ancora a vele spigate a Piazza Affari con un rialzo del 2% a 19,43 euro agli sgoccioli della seduta odierna.
Ad accendere gli acquisti la trimestrale di Intel che, pur in rosso a causa degli effetti della riforma fiscale negli Stati Uniti, ha superato le previsioni di utili al netto delle voci straordinarie e riportato un forte incremento dei ricavi (da 16,37 miliardi a 17,05 miliardi). Il gruppo californiano ha inoltre migliorato del 10% il dividendo annuo, a 1,20 dollari per azione, e ha fornito i nuovi target 2018 (ricavi a 64-66 miliardi di dollari e utile per azione a 3,37-3,73 dollari).
Ulteriore driver la revisione al rialzo delle aspettative di crescita del fatturato nel periodo 2016-19 da parte di Ams di questa mattina. Il gruppo austriaco Ams, dopo un quarto trimestre record nei ricavi, stima un incremento medio annuo del 60% e un obiettivo di Ebit margin del 30% al 2019. A fine piano i ricavi dovrebbero superare i 2,2 miliardi, trainati in primo luogo dai sensori 3D applicati negli smartphone e in altri dispositivi per il largo pubblico.
Infine, Société Générale ha alzato il prezzo obiettivo su Stm da 32 a 33 dollari per azione (26,5 euro), confermando la raccomandazione buy. Gli analisti citano i “forti” conti del quarto trimestre 2017 e le prospettive di crescita per il 2018.