Il Ftse Mib ha chiuso la prima seduta della settimana in calo dello 0,2 per cento, uniformandosi all’intonazione degli altri listini europei con l’esclusione del solo Ftse 100 di Londra.
La giornata di ieri è stata caratterizzata dalla risalita dei rendimenti obbligazionari decennali, compresi BTP, Bund e T-Bond. La crescita di quest’ultimo ha permesso al dollaro di rinforzarsi nei confronti delle altre valute rispetto alla scorsa ottava, innescando di conseguenza il calo del prezzo delle materie prime.
Chiusura positiva ieri per l’Indice Ingegneria e Impiantistica Italia in rialzo dello 0,7%, meglio sia del Ftse Mib sia del corrispondente indice europeo che rimane invariato rispetto alla chiusura di venerdì.
Apre bene la settimana di contrattazioni Leonardo, su cui Kepler Cheuvreux ha confermato il rating “hold” e il target price a 12 euro, chiudendo fra le migliori del Ftse Mib in rialzo dell’1,6%. Nella giornata di oggi il gruppo svelerà il nuovo piano industriale, che potrà beneficiare dell’aumento del 7% della spesa militare che il presidente Trump intende richiedere nella proposta di budget per il 2019.
Sotto la parità l’altra big Prysmian (-0,1%), assieme ad Ansaldo (-1%) e Trevi che ritraccia del 2,4% dopo il rally della scorsa ottava.
Infine, buone performance per gli altri titoli del comparto, in particolare per Astaldi (+1,2%) e Fincantieri (+1,6%), con quest’ultima in attesa dell’arrivo in Italia del Ministro dell’Economia francese Le Maire previsto per la settimana in corso.