Il Ftse Italia Servizi Finanziari avvia l’ottava poco mosso (-0,1%) e allineato all’omologo europeo (-0,1%), contenendo le perdite grazie alla tenuta del comparto bancario (+0,2%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,2%).
Sui titoli del risparmio gestito scatta qualche presa di beneficio dopo la buona performance della settimana scorsa, con le eccezioni di Banca Mediolanum (+0,1%) supportata dalle parole dell’Ad Massimo Doris secondo il quale la banca punta a diventare un punto di riferimento per le Pmi italiane, Azimut (+0,1%) che nel frattempo ha completato la terza tranche del buyback per un importo di 50 milioni, e Anima (+0,9%) sostenuta dai giudizi positivi degli analisti sulle sinergie attese dall’accordo con Poste Italiane e dall’acquisizione di Aletti Gestielle.
Lieve flessione per Poste Italiane (-0,6%), il cui top management in questi giorni ha tenuto alcuni incontri con i principali azionisti. Tra i vari argomenti affrontati si è parlato anche della dividend policy, sulla cui sostenibilità i vertici hanno fornito rassicurazioni.
Qualche presa di profitto su Exor (-0,2%) dopo lo scatto di oltre il 3% riportato la settimana scorsa.
Nel Mid Cap nuovo rimbalzo per Banca Intermobiliare (+5,2%), su cui però continuano a permanere ancora molte incognite sugli aspetti finanziari della cessione relativa alla quota di controllo.
Ancora acquisti Cerved (+1,3%), sostenuta anche dalla conferma delle raccomandazioni ‘buy’ e ‘outperform’ da parte di Hsbc e Mediobanca con target price rispettivamente a 13 euro e a 12,20 euro.
Realizzi su DeA Capital (-1,7%), dopo il trend positivo dell’ultimo periodo in scia alle varie operazioni portate a termine.