Analisi tecnica – Leonardo: tenta di aggrapparsi ai supporti sotto 10 euro

Il deciso movimento rialzista sviluppato nelle prime tre settimane del 2018 dalle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Alessandro Profumo è stato bruscamente interrotto ieri dal crollo (-12%) innescato dalla delusione degli investitori di fronte ai target del nuovo piano industriale al 2022.

Con lo scivolone di ieri i corsi delle azioni Leonardo si sono riportati al di sotto della soglia, non soltanto psicologica, di 10 euro e, con la nuova flessione di questa mattina, sembrano diretti verso il successivo supporto statico posizionato a 9,71 euro.

Il cedimento di questo livello, confermato in chiusura di seduta, rappresenterebbe un nuovo segnale di debolezza, ma potrebbe essere ancora inquadrato nell’ambito di un’ampia fase laterale di medio periodo.

Il livello chiave da monitorare per le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nei settori della difesa, aerospazio e sicurezza è, quindi, 9,52 euro dato che l’eventuale rottura al ribasso, deteriorando il quadro grafico di medio periodo a negativo da neutrale, implicherebbe il possibile rapido raggiungimento di un primo obiettivo ribassista a 9,32 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 9 euro.

Per poter parlare di un’attenuazione dell’attuale forte pressione ribassista sui corsi delle azioni Leonardo appare necessario un rapido ritorno sopra la soglia di 10 euro, con uno passaggio intermedio a 9,93 euro. Sopra 10 euro, le quotazioni del titolo in esame avrebbero di nuovo strada libera verso un primo target a 10,39 euro, al di sopra del quale il successivo è a 10,79 euro.

Da inizio 2018 la performance dei titoli Leonardo è pari al +1,6 %, con il target price medio sulla base dei contributi di 16 analisti rilevati da Bloomberg pari a 12,75 euro.

Prezzo di riferimento: 9,76 euro

+10,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 10,79 euro;

+6,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 10,39 euro;

+2,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 10,00 euro;

+1,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 9,93 euro;

 

-0,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 9,71 euro;

-2,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 9,52 euro;

4,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 9,32 euro;

-7,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 9,00 euro.