Chiusura sottotono per il Ftse Mib (-1,3%) e per le Borse del Vecchio Continente, penalizzate anche dalla seconda giornata consecutiva di storno a Wall Street, in attesa del discorso sullo stato dell’unione che il presidente Trump terrà nella serata italiana.
Resta sotto osservazione anche il mercato obbligazionario dopo il selloff delle ultime sedute, con il rendimento del T-Bond che torna nuovamente sopra il 2,7 per cento. In Italia il Btp si posiziona in area 2,02% e lo spread risale lievemente a 134 punti base.
Chiusura in negativo, anche se in modo più contenuto, per l’indice Ftse Italia Moda Servizi per la Casa e per la Persona che segna un calo dello 0,3%, sottoperformando il corrispondente indice europeo (+0,1%).
Chiusura al ribasso per tutte le Mid Cap: De’Longhi (-1,8%), Fila (-2,6%) e Technogym, in calo del 4,4% a causa di prese di beneficio che la fanno scendere dai massimi raggiunti nelle scorse settimane.
Sotto la parità quasi tutte le società a minore capitalizzazione, con i cali più marcati registrati da Emak (-3,9%) e B&C Speakers (-3,8%).
Fanno eccezione le sole Beghelli, invariata rispetto a lunedì, e Sabaf in rialzo di un punto percentuale.