Chiusura sottotono per il Ftse Mib (-1,3%) e per le Borse del Vecchio Continente, penalizzate anche dalla seconda giornata consecutiva di storno a Wall Street, in attesa del discorso sullo stato dell’unione che il presidente Trump terrà nella serata italiana.
Resta sotto osservazione anche il mercato obbligazionario dopo il selloff delle ultime sedute, con il rendimento del T-Bond che torna nuovamente sopra il 2,7 per cento. In Italia il Btp si posiziona in area 2,02% e lo spread risale lievemente a 134 punti base.
L’Indice Ingegneria e Impiantistica Italia ha chiuso in calo del 4,2% sulla scia del tracollo di Leonardo che, a seguito di un piano industriale non convincente soprattutto per quanto riguarda la guidance di breve periodo, ha perso il 12% rispetto alla chiusura di lunedì scendendo sotto la soglia dei 10 euro. In negativo anche il corrispondente indice europeo in ribasso dello 0,7%.
In calo molti degli altri titoli del settore fra cui la big Prysmian (-1,8%), Astaldi (-2,5%) e Fincantieri (-4,4%) che a giorni dovrebbe chiudere l’acquisizione del 51% di Stx-France.
Fanno eccezione in frazionale rialzo Ansaldo (+0,3%) e Salini (+0,6%), con quest’ultima che attende assieme ad Astaldi e Fincantieri il discorso sullo Stato dell’Unione che dovrebbe includere novità sui finanziamenti al piano di costruzioni di Trump.