Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in lieve territorio positivo dopo le vendite di ieri, in attesa della diffusione di numerosi dati macro, a partire dalla stima flash sull’inflazione di gennaio dell’Eurozona, e della fine della riunione della Fed questa sera.
Ancora in rosso ieri Wall Street alla seconda seduta consecutiva in ribasso, con il Dow Jones in calo dell’1,4%, lo S&P 500 dell’1,1% e il Nasdaq dello 0,9 per cento. Deboli stamane anche i mercati asiatici, con Tokyo che ha registrato una flessione di otto decimi di punto percentuale e le piazze cinesi che viaggiano in territorio negativo.
Sul fronte macro, le vendite al dettaglio in Germania a dicembre sono calate oltre le attese, segnando un -1,9% sia su base mensile (-0,4% il consensus) che su base annuale (+2,8% il consensus).
Oltre ai dati preliminari sui prezzi al consumo della zona euro, l’agenda di oggi prevede inoltre la diffusione del tasso di disoccupazione di dicembre in Italia e nell’Eurozona e di quello di gennaio in Germania e i dati sull’inflazione di gennaio in Francia.
Nel pomeriggio in Usa, invece, l’attenzione sarà rivolta in particolare all’indice dei direttori di acquisto di Chicago e, soprattutto, alla stima Adp sull’occupazione americano, che come di consueto anticipa il rapporto del Bureau of Labor in uscita venerdì.
Per quanto riguarda l’azionario, da monitorare LEONARDO, dopo il tonfo di ieri seguito alla presentazione del nuovo piano industriale. Occhi anche su CNH, in rosso ieri dopo la diffusione dei risultati trimestrali, mentre sempre nell’automotive domani sarà il turno di FERRARI a pubblicare i conti.
Attenzione, infine, a MEDIASET, che punta a incassare almeno 115 milioni dalla raccolta pubblicitaria dopo aver speso 78 milioni per aggiudicarsi i diritti per trasmettere i Mondiali di Russia 2018.