Utility – Rimane forte la pressione ribassista sul settore (-1,1%)

Seconda seduta consecutiva conclusa in rosso per il Ftse Italia Servizi Pubblici (-1,1%) in una giornata caratterizzata dalla prevalenza generalizzata delle vendite sui listini mondiali, dopo il forte rialzo delle ultime settimane. La performance giornaliera di ieri del paniere dei titoli del settore utility e delle rinnovabili quotati a piazza Affari è stata questa volta superiore, anche se di poco, rispetto a quella del principale indice del listino milanese, cioè del Ftse Mib (-1,3%) e a quella dello Stoxx Europe 600 Utilities (-1,2%).

Sull’andamento di ieri del Ftse Italia Servizi Pubblici, dove su 17 titoli ben 16 hanno concluso la seduta con il segno meno davanti, non ha influito la dinamica dei rendimenti sui governativi europei, con gli yield su Btp e sul Bund decennale, pressoché invariati rispetto alla seduta precedente.

Nel segmento delle Big Cap, hanno limitato le perdite Terna (-0,5%) e Italgas (-0,6%), con quest’ultima che potrebbe trarre vantaggio dalla decisione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato di dare il proprio via libera condizionato all’acquisizione da parte di 2i Rete Gas di Nedgia (la società che ha incorporato gli asset di distribuzione di Gas Natural), annunciata lo scorso 13 ottobre e conclusa per la cifra di 727 milioni di euro. L’approvazione da parte dell’Antitrust all’operazione è stata, infatti, subordinata all’impegno da parte dell’acquirente di cedere tutti gli asset detenuti nell’Atem Foggia 1 (27mila Punti di Ritiro) e nell’Atem Bari 2 (40mila Punti di Ritiro), oltre a impegni comportamentali su altri 6 Atem. Tale decisione potrebbe essere considerata positiva per il gruppo guidato da Paolo Gallo che, limitatamente ai due Atem pugliesi, potrebbe presentare un’offerta.

Debole Enel (-1,1%), con il colosso elettrico italiano che ieri pomeriggio ha annunciato di essersi aggiudicato, attraverso la controllata statunitense di servizi di demand response EnerNOC, la fornitura di 217 MW di risorse di gestione della domanda in seguito alla prima asta di capacità dell’Irlanda, lanciata dai gestori delle reti di trasmissione d’Irlanda e Irlanda del Nord. Con questa aggiudicazione, il gruppo guidato da Francesco Starace deterrà il 40% del complessivo mercato di demand response d’Irlanda. La dimensione dell’impianto energetico virtuale di Enel sul mercato irlandese crescerà del 60% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un totale di 217 MW aggiudicati dagli attuali 136 MW, quando il nuovo mercato della capacità verrà avviato alla fine di maggio 2018.

Nell’ambito delle Mid Cap, hanno tenuto Ascopiave (-0,1%) e Iren (-0,2%) mentre tra le società a minore capitalizzazione, cioè le Small Cap, Gruppo Waste Italia (+1,1%) ha registrato la miglior performance borsistica di giornata, seguita da TerniEnergia (-0,3%). Il gruppo guidato da Stefano Neri ha annunciato ieri che la controllata Softeco Sismat ha sottoscritto con Caronte & Tourist un contratto per lo sviluppo di un progetto riorganizzazione del terminal portuale di Villa San Giovanni e la realizzazione di un impianto di bigliettazione a Villa Agip e connessa automazione delle procedure di imbarco e di bigliettazione. Il presente contratto prevede la fornitura di soluzioni per la bigliettazione, il pagamento dei pedaggi e il controllo degli accessi per l’instradamento dei veicoli per un importo complessivo di circa 2 milioni.