Bio-on, realtà attiva nel settore della bio plastica, ha deciso di anticipare al prossimo 3 aprile l’apertura del nuovo centro ricerca situato nell’area dove sta nascendo il primo impianto produttivo dell’azienda che verrà inaugurato entro fine giugno 2018 a Castel San Pietro Terme (BO).
Bio-on ha investito 2,5 milioni per l’acquisto di attrezzature scientifiche all’avanguardia. Un investimento che si aggiunge ai 20 milioni che la società sta investendo nel nuovo impianto di produzione.
I nuovi laboratori verranno gestiti dalla Business Unit CNS (cosmetics, nanomedicine, smart materials) che si occupa delle applicazioni delle bioplastiche speciali nel campo cosmetico, biomedicale e degli smart materials.
All’apertura avranno una superficie di 400 metri quadri che verrà ulteriormente ampliata entro fine anno per un totale di circa 1.000 mq. I nuovi laboratori saranno la base operativa di oltre 20 tecnici ricercatori, che si aggiungono ai 40 dipendenti del nuovo impianto produttivo.
Parole di soddisfazione quelle espresse da Marco Astorri, presidente e Ceo di Bio-on, che ha dichiarato “Abbiamo deciso di accelerare lo sviluppo dei nuovi laboratori di ricerca per far fronte all’elevato numero di richieste di bioplastiche speciali che ci arrivano da tutto il mondo”.
E aggiunge “La progressione imponente e costante di richieste verso Bio-on dovuta anche alla nuova consapevolezza internazionale di emergenza sulle plastiche tradizionali e
gli importanti risultati raggiunti dai nostri ricercatori, ci hanno imposto di velocizzare e allargare al massimo lo spazio per tecnici e scienziati. Questa è senza dubbio la miglior risposta alle aziende, di tutto il mondo, che hanno deciso di impiegare biopolimeri ad alta prestazione come i nostri”.
“Bio-on è la prima azienda al mondo ad offrire una soluzione industriale completa ‘full biodegradable’, fondamentale per affrontare gli enormi problemi dell’inquinamento globale che non potranno essere risolti attraverso il riciclo. La vera sfida è l’uso di materiali veramente biodegradabili e questo è possibile solo sostituendo i polimeri derivati dal petrolio con bioplastiche naturali come le nostre. Molti Governi e molte grandi multinazionali lo hanno capito, chiedendo a Bio-on di accelerare lo sviluppo di centinaia di nuove applicazioni. Per questo siamo orgogliosi di concentrare a Bologna questo nuovo laboratorio industriale che sarà la “casa” di molti ricercatori stranieri e di altrettanti scienziati italiani che hanno così l’opportunità di ritornare a lavorare nel loro Paese”.
In scia alla notizia il titolo mezz’ora dopo l’apertura della seduta segna un rialzo di oltre il 2,5% a 28,25 euro, sovraperformando il Ftse Aim Italia (+0,2%).