Il gruppo lavorerà al rafforzamento del proprio bilancio quest’anno prima di considerare un eventuale scorporo di Iveco, il business dei veicoli commerciali, dalla divisione più profittevole dei trattori.
A dichiararlo è stato il ceo di Cnh Richard Tobin che ha sottolineato come la società abbia tagliato il debito e sia riuscita ad ottenere la promozione del rating ad investment grade da parte di due delle tre maggiori agenzie di rating.
Proseguendo su questa strada “ci darà la possibilità di considerare diverse opzioni circa il nostro portafoglio asset, scegliendo quelle in grado di creare maggior valore”. Tobin potrebbe quindi replicare la formula usata da Sergio Marchionne di scorporare i business e lasciarli liberi di estrarre il maggior valore per gli azionisti.
Secondo il manager, il business delle Macchine Agricole avrebbe da solo multipli maggiori e il gruppo attualmente tratta a sconto rispetto ai maggiori competitor in tale settore come Deere e Kubota.
L’intenzione di Tobin, comunque, è quella di ristrutturare Iveco prima di considerare eventuali opzioni, riconoscendo che la divisione dei veicoli commerciali finora ha fallito nell’execution della strategia.
Il piano è quello di ridurre le vendite alle flotte dei veicoli più pesanti e focalizzarsi su segmento retail, aumentando i prezzi per spingere i profitti. Una volta completata la ristrutturazione, Cnh avrà a disposizione diverse opzioni oltre a una cessione diretta, dato che per gli azionisti, a meno che un eventuale compratore non sia disposto a pagare un forte premio, probabilmente sarebbe meglio procedere a uno spinoff e lasciare al mercato la valutazione del business.