Riparte dopo il rosso di martedì il Ftse Mib che segna un rialzo dello 0,1% in una giornata in cui le Borse europee si sono mossAncorae in ordine sparso nonostante Wall Street abbia ripreso a correre dopo due sedute di realizzi fisiologici.
In questo contesto si mantengono stabili sia i rendimenti obbligazionari sia i prezzi delle materie prime, mentre torna a salire l’euro/dollaro ben sopra 1,24.
Si conferma invece in flessione l’Indice Ingegneria e Impiantistica Italia che cede lo 0,8% rispetto al rialzo dello 0,9% fatto segnare dal corrispondente indice europeo.
Negativa la giornata per Leonardo che lascia sul terreno il 2% scontando ancora gli effetti del piano industriale presentato lunedì. Nel giorno successivo al tracollo in Borsa (-12%) sono arrivati i primi giudizi degli analisti, concordi nell’individuare come causa principale delle vendite diffuse di lunedì la guidance di breve periodo al di sotto del consensus, soprattutto per quanto riguarda il FOCF.
Sotto la parità quasi tutti i titoli del comparto fra cui Fincantieri (-1.2%) il cui Ad, Giuseppe Bono, domani sarà presente al summit che si terrà a Roma fra Italia e Francia con la presenza di diversi ministri dei due Paesi, allo scopo di discutere sulla partnership fra il gruppo navale italiano e il francese Naval Group.
Leggermente sotto la parità Salini Impregilo (-0,1%), osservatore interessato, come conferma l’Ad Pietro Salini, al piano di investimenti in infrastrutture rilanciato dal presidente Trump nel discorso sullo stato dell’unione che dovrebbe ammontare a circa 1,5 trilioni di dollari.
Bene infine Danieli e Ansaldo, uniche a chiudere in territorio positivo segnando entrambe un rialzo dello 0,2%.
