Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta sopra la parità, in scia al recupero dei mercati americani e asiatici all’indomani della riunione della Federal Reserve. Chiusura positiva, infatti, ieri a Wall a Street, anche se i principali indici statunitensi hanno rallentato nel finale limitando i rialzi a pochi decimi di punto percentuale.
Deciso rimbalzo, invece, stamane per Tokyo, con il Nikkei che ha segnato un +1,7%, mentre viaggiano deboli le piazze cinesi.
Come previsto, Janet Yellen lascia la presidenza della Banca centrale Usa mantenendo invariati i tassi di interesse e lasciando al suo successore Jerome Powell il compito di intervenire sul costo del denaro probabilmente già nel prossimo appuntamento di marzo.
Dal meeting della Fed, infatti, è emerso che l’inflazione si sta avviando a raggiungere il target del 2% entro l’anno, giustificando quindi un rialzo graduale dei tassi di interesse con gli esperti che ipotizzano almeno tre ritocchi nel 2018.
Sul fronte macro, giornata particolarmente ricca di appuntamenti, con l’attenzione rivolta soprattutto alla pubblicazione degli indici Pmi manifatturieri di gennaio di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti. In Usa, inoltre, usciranno le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e le spese per costruzioni di dicembre.
Per quanto riguarda l’azionario, attenzione in particolare a FERRARI che oggi diffonde i risultati trimestrali. Da seguire anche ATLANTIA, in scia alle indiscrezioni secondo cui il governo spagnolo non avrebbe trovato spunti sul piano legale per appellarsi alla Consob iberica contro l’offerta su Abertis presentata dal gruppo italiano.
Infine, ieri il presidente di TELECOM ITALIA Arnaud de Puyfontaine ha dichiarato che l’ad Amos Genish ha presentato all’Agcom un progetto di separazione della rete ricevendo in cambio un allentamento della pressione regolamentare.
