Mercati – Milano in luce a +1%, petrolio in rialzo

Poco dopo mezzogiorno il Ftse Mib avanza dell’1%, sostenuto in particolare da banche, utilities e petroliferi. Ben intonati anche il Dax di Francoforte (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%), mentre oscilla sulla parità il Ftse 100 di Londra.

Particolarmente ricca l’agenda macroeconomica, con la pubblicazione dei dati finali di gennaio sull’attività manifatturiera. Nell’Eurozona l’indice Pmi è sceso dal record di dicembre ma si è mantenuto su valori elevati (59,6 punti), segnalando il proseguimento della forte espansione anche nel primo mese del 2018. In Italia l’indicatore ha toccato il massimo di circa sette anni a quota 59 punti, mentre nel pomeriggio sono attesi dati analoghi per gli Stati Uniti. Oltreoceano verranno diffusi anche i numeri relativi alle spese per costruzioni edili e alle richieste di sussidi per la disoccupazione, in attesa del job report di gennaio previsto domani.

La solida crescita economica in Europa continua a sostenere la moneta unica, che risale a 1,243 dollari, mentre il biglietto verde torna a 109,7 yen all’indomani della riunione della Fed. La banca centrale americana ha evidenziato l’espansione in atto nell’economia statunitense e ha espresso fiducia per la risalita dell’inflazione verso il target del 2%, preparando il terreno per un incremento dei tassi di interesse a marzo.

Le indicazioni della Banca centrale americana hanno spinto nuovamente al rialzo i rendimenti governativi, con il T-bond al 2,74 per cento. In Italia il tasso sul Btp si mantiene poco sopra il 2%, separato da un differenziale con il Bund tedesco in calo a 129 punti base.

Tra le materie prime l’oro flette a 1.340 dollari l’oncia, mentre avanzano le quotazioni del petroli, nonostante l’incremento delle riserve americane di greggio. Il report dell’Eia ha mostrato anche una diminuzione delle scorte di benzina e prodotti raffinati, la cui domanda spinge Wti e Brent in rialzo di quasi un punto percentuale rispettivamente 65,3 e 69,6 dollari al barile.

A Piazza Affari gli acquisti premiano soprattutto i petroliferi SAIPEM (+1,4%), ENI (+1,6%) e TENARIS (+2,5%) oltre alle utilities, con progressi intorno all’1% e alle banche, in particolare UBI (+1,8%), BPER (+2,1%) e UNICREDIT (+1,2%).

Bene anche CAMPARI (+1,8%) ed EXOR (+1,8%), poco mossa FERRARI (+0,3%), che oggi pubblicherà i risultati del quarto trimestre. In rialzo FCA (+0,8%) in attesa dei dati sulle immatricolazioni auto di gennaio. Torna in positivo, dopo una partenza in rosso, anche FERRAGAMO (+0,4%) che ieri a mercati chiusi ha diffuso i dati sui ricavi 2017.