Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con una flessione dello 0,4% e allineato all’omologo europeo (-0,1%), non beneficiando completamente della tenuta del comparto bancario (+0,4%) e muovendosi in direzione leggermente opposta al Ftse Mib (+0,1%).
Seduta nel complesso positiva per i titoli dell’asset management in scia alla chiusura in leggero rialzo del comparto bancario, con Fineco (+1%) particolarmente in luce. Bene anche Banca Mediolanum (+0,8%), Banca Generali (+0,8%). Perdite contenute, invece, per Azimut (-0,5%) e Anima (-0,1%).
Moderato progresso per Poste Italiane (+0,6%), a meno di un mese dalla presentazione del nuovo piano strategico di cui man mano stanno venendo fuori i vari punti chiave.
Proseguono le prese di beneficio su Exor (-1%), frenando temporaneamente il trend positivo intrapreso da inizio anno in scia alle buone performance delle principali controllate quotate.
Nel Mid Cap leggero calo per Banca Intermobiliare (-0,3%), su cui continuano a permanere ancora molte incognite sugli aspetti finanziari della cessione relativa alla quota di controllo.
Tornano gli acquisti su Banca Ifis (+0,8%) dopo l’acquisizione del pacchetto di controllo di Credifarma.
Riprende la corsa DeA Capital (+1,2%) dopo le ultime sedute caratterizzate da qualche realizzo.