Mercati – Equity e bond sotto pressione, a Milano (-1%) Ferrari in controtendenza

Prosegue in rosso la seduta delle Borse europee dopo l’avvio incerto di Wall Street, mentre sul fronte macro è stato diffuso il job report statunitense di gennaio, che ha evidenziato più buste paga del previsto nel settore non agricolo.

Intorno alle 15:40, nel Vecchio Continente arretrano il Ftse Mib di Milano (-1%), il Dax di Francoforte (-1,1%) il Cac 40 di Parigi (-1,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,6%) mentre il Ftse 100 di Londra limita i danni a -0,3 per cento. Oltreoceano i listini americani hanno aperto in ribasso con il Dow Jones a -0,9%, il Nasdaq a -0,3% e lo S&P 500 a -0,7 per cento.

A gennaio i non farm payrolls sono cresciuti di 200 mila unità contro le 184 mila previste, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,1% mentre i salari medi orari hanno evidenziato un incremento dello 0,3% (0,4% a dicembre rivisto da 0,2%).

Dati che sostengono il recupero della valuta statunitense sul Forex, permettendo al cambio con l’euro di scendere a 1,245 e alla coppia dollaro/yen di raggiungere quota 110,3.

Il rafforzamento del biglietto verde frena le materie prime, in primis l’oro sceso a 1.335 dollari l’oncia. Poco mosso il petrolio  con Wti e Brent rispettivamente a 65,8 e 69,2 dollari al barile.

Restano sotto pressione i rendimenti obbligazionari, con il tasso sul Treasury decennale che supera di slancio il 2,8% raggiungendo il 2,83 per cento. In Europa il rendimento del Bund sale a 0,75 centesimi, mentre quello sul Btp torna oscilla intorno al 2% e lo spread viaggia in area 126 punti base.

A Piazza Affari avanza ancora FERRARI (+1,6%), dopo lo sprint di ieri innescato dai conti.

In evidenza tra i bancari BPER (+0,7%), dopo l’avvio di copertura con giudizio ‘outperform’ da parte di Intermonte, e MEDIOBANCA (+0,9%) l’ok della Bce all’utilizzo dei sistemi interni di risk management.

Realizzi su CNH (-2%), scivolano in fondo al listino le utilities TERNA (-2,2%), A2A (-2,2%) e ITALGAS (-2,2%), oltre a TELECOM ITALIA (-2%) e RECORDATI (-2,1%).