Oil & Gas – Recupera il settore (+0,6%), in luce Tenaris (+1,2%)

Il settore Oil & Gas ha chiuso la seduta in frazionale rialzo di 0,6 punti, performance inferiore rispetto alla chiusura dell’indice Euro Stoxx (+0,7%), ma superiore rispetto al Ftse Mib (+0,1%).

Deboli le altre principali piazze europee, dove spicca la forte flessione del Dax (-1,4%), trascinato al ribasso soprattutto dai settori chimico, farmaceutico e automotive. Perdite più contenute invece per il Cac 40 (-0,5%)e il Ftse 100 (-0,6%).

Tornano a salire le quotazioni del greggio dopo i dati sulle scorte americane diffusi mercoledì, con il Brent e il Wti che hanno raggiunto rispettivamente i 69 e 65,1 dollari al barile, in rialzo di 0,2 e 0,6 punti percentuali.

Tra i titoli del Ftse Mib spicca il rialzo sopra i 14,3 euro di Tenaris (+1,2%), in scia all’incremento del target price a 14,9 euro da parte di Goldman Sachs. In evidenza anche Eni (+0,7%) dopo l’annuncio dell’ottenimento, insieme al partner Qatar Petroleum, dei diritti per il Blocco 24 nelle acque del bacino della Cuenca Salina, in Messico, permettendo così di consolidare una nuova area core con sinergie significative nel Paese. Sul titolo si segnala inoltre l’aumento del prezzo obiettivo da parte di Goldman Sachs a 20 euro, mentre la stessa banca d’affari americana ha limato il target price di dieci centesimi su Saipem (+0,3%), vedendo per quest’ultima una maggiore pressione dei costi sull’Ebitda.

Per quanto concerne i titoli di media capitalizzazione, si segnala il leggero ribasso di Maire Tecnimont (-0,2%). La società ha comunicato ieri la sottoscrizione di un contratto EPC con la State Oil Company of Azerbaijan Republic (SOCAR) relativo a dei lavori di ammodernamento e ricostruzione della raffineria Heydar Aliyevdi Baku, in Azerbaijan, per un valore di 800 milioni di dollari. Chiude invece la seduta in ribasso di circa un punto percentuale Saras.

Seduta contrastata per i titoli Small Cap, con d’Amico e Gas Plus che arretrano entrambi di 0,8 punti percentuali.