Ieri, in un contesto borsistico internazionale debole, con Tokyo positiva, l’indice del comparto Aim Servizi Finanziari ha chiuso in sostanziale parità, il Ftse Italia All Share è salito dello 0,1%, il Ftse Aim Italia dello 0,2%, mentre il London Ftse Aim 100 ha perso lo 0,1 per cento.
Dodici i titoli movimentati, sei al rialzo, cinque al ribasso e uno invariato. In evidenza Ambromobiliare che ha recuperato quasi tutto il terreno perso nelle ultime tre sedute operative salendo del 2,5%, da 3,60 a 3,69 euro con 10.400 pezzi scambiati. In recupero anche Equita Group che ha guadagnato l’1,8%, da 3,06 a 3,115 euro con 58 mila pezzi passati di mano.
Wm Capital, nell’ambito del trend discendente, dopo quattro giornate negative (-6,6%) è salito dell’1,6%, da 0,438 a 0,445 euro con solo 4.500 pezzi. CdR Advance Capital prosegue nell’andamento altalenante, al -3,8% della seduta precedente ha fatto seguire un +1,5%, da 1,01 a 1,025 euro con 19.500 pezzi.
Aumenti più contenuti per IDeaMI Spac, +0,6% da 9,80 a 9,86 euro, e per Industrial Stars of Italy 3, +0,2% da 9,84 a 9,86 euro. Invariato Sprintitaly a quota 10 euro.
Hanno ceduto leggermente terreno, invece, Spactiv con un -0,5%, da 10,10 a 10,05 euro con 2.300 pezzi, e Crescita Spac con un -0,9%, da 10,60 a 10,50 euro con 15.100 pezzi. Eps Equita Pep Spac ha perso l’1,5%, da 10,25 a 10,10 euro con 432.200 pezzi, quantitativo di rilievo.
Assiteca ha stornato l’1,5%, da 2,60 a 2,56 euro con 6 mila pezzi, e 4Aim Sicaf, nell’ambito del movimento laterale iniziato a metà luglio, ha perso il 2,5%, da 482 a 470 euro con 12 pezzi.
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