In un’intervista l’Ad di Enav, Roberta Neri, ha anticipato che il dividendo 2018, relativo all’esercizio 2017, sarà superiore del 4% rispetto allo scorso anno e pari a 99 milioni. La Ceo ha aggiunto che in occasione della diffusione dei risultati del 2017 sarà fornita un’indicazione sulla futura politica dei dividendi, precisando che la politica aziendale “lega il dividendo ai flussi di cassa e alla crescita della società”.
Riguardo invece al traffico, l’adozione del Free Route (grazie al quale le compagnie aeree possono risparmiare carburante e ridurre le emissioni di CO2 pianificando la traiettoria sopra gli 11mila metri e garantendosi percorsi più brevi) da inizio 2017, con 4 anni di anticipo rispetto a quanto previsto dalla regolazione europea, ha contribuito a far registrare a Enav un aumento del 4% delle unità di servizio (transiti nello spazio aereo nazionale).
Per il mercato non regolato, l’Ad ha spiegato che Aireon (società di cui Enav avrà a regime il 12,5%) dalla metà del 2018 inizierà i primi test per il controllo dei voli con i satelliti che forniranno un sistema di sorveglianza aeronautica del globo al 100% (ad oggi coperto solo per il 30%). A metà marzo verrà lanciato in orbita il penultimo gruppo di 10 satelliti (dei 66 totali), che andranno a comporre la costellazione di Iridium Next che sarà pienamente operativa nel 2019. La Neri ha aggiunto che Aireon ha già avviato le trattative per la vendita del servizio e dal 2021 è previsto che la società distribuisca il primo dividendo.
Infine, dal 1° gennaio 2018 la Ceo è stata nominata presidente di A6, alleanza di alcuni dei principali ANSP (Air Navigation Service Provider) europei. Il suo obiettivo è guidare la modernizzazione della rete di gestione del traffico in Europa in una fase cruciale, visto che è in corso a livello europeo la negoziazione per il nuovo ciclo regolatorio che partirà dal 2020.