Ferrari – Una crescita destinata a proseguire

La scorsa settimana la casa di Maranello ha sorpreso ancora una volta gli operatori con risultati in deciso aumento e un outlook 2022 oltre le attese, lasciando presagire che la crescita della Rossa potrebbe proseguire anche nel medio lungo termine.

Come sottolinea un articolo di Forbes, il balzo del 18% messo a segno nel 2017 dall’Ebitda ha consentito a Ferrari di superare il traguardo di 1 miliardo con due anni di anticipo rispetto a quanto previsto nel momento dello spinoff da Fca a fine 2015.

Non solo, il management ha dichiarato di attendersi un Ebitda di 2 miliardi e un free cash flow industriale entro il 2022 e di azzerare il debito non oltre il 2021.

In passato, gli investitori si erano mostrati diffidenti sul piano di Ferrari di incrementare le vendite troppo velocemente, temendo un effetto diluitivo sull’esclusività del brand con il lancio di un modello suv entro il 2021 che ha aumentato tali dubbi.

Gli analisti, inoltre, temevano che la società fosse valutata in modo irrealistico per un automaker e più paragonabile a un titolo del lusso, ma la continua crescita delle quotazioni borsistiche sembra aver dissipato tali preoccupazioni.

Secondo gli analisti di Bernstein Research, Ferrari sembra essere sopravvalutata considerando dei normali parametri di valutazione, ma “molti investitori non sembrano infastiditi, considerando la Rossa un asset unico che ignora le metriche convenzionali e portando le quotazioni borsistiche agli attuali livelli”.

“I target 2022 sono ben oltre le nostre previsioni, anche considerando il lancio di un modello suv. Evidentemente la società sta pianificando una crescita molto più significativa di quanto avessimo realizzato”.

Morgan Stanley, al contrario, esprime maggiore cautela, giudicando il titolo ‘underweight’. “Raddoppiare i profitti operativi entro il 2022 richiederà un’execution impeccabile sui suv, una crescita in Cina, un recupero del dollaro e un pricing in grado di compensare l’incremento dei costo per l’elettrificazione.

Di opinione diversa Citi Research, secondo cui Ferrari da quando si è quotata in borsa ha costantemente presentato risultati migliori delle attese. “Il 2018 sarà probabilmente un anno più impegnativo, data l’uscita di alcuni modelli chiave e l’euro forte, ma il management vede comunque spazio per una crescita almeno mid-single digit che noi riteniamo conservativa. I target 2022, inoltre, sono molto ambiziosi ma raggiungibili”.