Poco dopo metà seduta continua a soffrire il titolo Leonardo che lascia sul terreno il 4,3% scambiando a 9,19 euro.
Il mercato, evidentemente ancora scosso dal piano industriale presentato dal gruppo la scorsa settimana, non sembra ritenere sufficienti i piccoli passi avanti fatti dal Ceo Profumo sul fronte Fincantieri-Naval Group. La nascente partnership fra i due gruppi rischia infatti di ridimensionare la posizione di Leonardo come fornitore della nuova alleanza per i sistemi di gestione del combattimento a favore della concorrente francese Thales, già detentrice del 35% di Naval Group.
Per questo la presenza del Ceo Profumo alla riunione di venerdì assieme all’Ad di Fincantieri Giuseppe Bono e i Ceo di Naval Group e Thales può essere vista come un segnale positivo, anche se non sufficiente, di “presenza” di Leonardo nella partita, come anche auspicato dal Ministro dello Sviluppo Economico Calenda.
Dall’Airshow di Singapore ha poi parlato oggi il CCO Lorenzo Mariani, dichiarando che l’ex Finmeccanica punta a ricavare 8,4 dei 70 miliardi di nuovi ordini previsti nei prossimi cinque anni dal mercato asiatico. Viene così confermata la strategia commerciale del gruppo che punta a rafforzare l’export fino al 60% del fatturato cui il mercato asiatico, secondo i numeri oggi indicati, contribuirebbe per il 20%.