Il settore Oil & Gas ha archiviato la settimana borsistica in ribasso di circa 4,3 punti percentuali, sottoperformando sia l’indice Euro Stoxx Oil & Gas (-3,5%) sia l’indice Ftse Mib (-2,7%) in scia alle battute d’arresto subite dalle quotazioni del greggio all’inizio e alla fine della settimana scorsa. In particolare, il Brent ha terminato la settimana a 68,2 dollari al barile mentre il Wti si è attestato a 64,8 dollari.
Chiusura di ottava in rosso per i titoli del Ftse Mib, con Saipem (-8,8%) che registra la peggior performance su base settimanale. Sul titolo, Goldman Sachs ha limato il target price a 3,8 euro dai precedenti 3,9 in seguito a una revisione negativa delle stime sull’Ebitda.
Conclude la settimana borsistica al ribasso anche Eni perdendo 4 punti percentuali. La società ha annunciato giovedì l’ottenimento, insieme al partner Qatar Petroleum, dei diritti per il Blocco 24 nelle acque del bacino della Cuenca Salina in Messico. Sul titolo si segnala inoltre l’aumento del prezzo obiettivo da parte di Goldman Sachs a 20 euro dai precedenti 17,9. La banca d’affari americana ha aumentato anche il prezzo obiettivo di Tenaris (-5,4%), alzando il target price a 14,9 euro in seguito ad una più incoraggiante visione del mercato petrolifero, in special modo per l’area Usa.
Tra le Mid Cap, Maire Tecnimont (-7,1%) ha annunciato in settimana la sottoscrizione di un contratto EPC con la State Oil Company of Azerbaijan Republic (SOCAR) relativo a dei lavori di ammodernamento e ricostruzione della raffineria Heydar Aliyevdi Baku in Azerbaijan, per un valore di 800 milioni di dollari.
L’aumento del margine di raffinazione EMC Benchmark a 1,2 dollari al barile è invece riuscito a sorreggere i corsi azionari di Saras che contiene il ribasso a solo lo 0,7%.
Ottava contrastata per i titoli del segmento Small Cap, con Gas Plus (-0,4%) che riesce a limitare le perdite, mentre d’Amico lascia sul terreno 4,4 punti.