Servizi Finanziari – Ottava in rosso (-3,2%), tiene meglio Poste Italiane

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana con un ribasso del 3,2% e facendo peggio dell’omologo europeo (-1,6%), risentendo delle vendite sul comparto bancario (-1,9%) e muovendosi uniformemente al Ftse Mib (-2,7%).

Ottava di realizzi sui titoli dell’asset management in scia a quelli sul settore creditizio, con la Banca Mediolanum che riesce a contenere le perdite nell’intorno del 2 per cento.

Flessione anche per Poste Italiane (-1,6%), a meno di un mese dalla presentazione del nuovo piano strategico. Nel frattempo, il top management in questi giorni ha tenuto alcuni incontri con i principali azionisti. Tra i vari argomenti affrontati si è parlato anche della dividend policy, sulla cui sostenibilità i vertici hanno fornito rassicurazioni.

Si ferma la corsa di Exor (-2%) a causa di qualche presa di profitto, la cui performance di questo inizio 2018 è di assoluto rilievo (+23%).

Nel Mid Cap si interrompe il rally di DeA Capital (-3,7%), reduce da un ottimo mese di gennaio grazie alle varie operazioni portate a termine.

Forti vendite su Banca Ifis (-8,4%), con il mercato che è rimasto indifferente all’acquisto del pacchetto di maggioranza di Credifarma e del 100% di Cap.Ital.Fin.

Tra le Small Cap parziale recupero per Banca Intermobiliare (+3,9%), dopo che il Tar ha rigettato il ricorso presentato dal riassicuratore lussemburghese Barents Re in merito alla vendita della quota al fondo inglese Attestor, che dovrebbe chiudersi entro il primo trimestre 2018.