ll Ftse Italia Banche avvia l’ottava con un rosso dell’1,6% e in linea all’analogo europeo (-1,1%), zavorrando anche il Ftse Mib (-1,6%).
Sul comparto continua la fase di correzione della settimana scorsa dopo l’ottimo avvio di 2018, in attesa che questa settimana entri nel vivo la stagione delle trimestrali, iniziata oggi con Creval.
Nel listino principale proseguono le prese di beneficio su tutte i titoli dopo l’ottima performance del primo mese dell’anno appena iniziato, con Ubi (su cui Fitch ha confermato i rating), Mediobanca (che ha ricevuto il via libera Bce all’adozione dei modelli interni per la misurazione del rischio di credito nel corporate, portando il Cet1 oltre il 14%), e Intesa Sanpaolo (che oggi alzerà il velo sui conti 2017 e sul nuovo piano d’impresa) che riescono a contenere le perdite nell’intorno dell’1 per cento.
Nel Mid Cap proseguono le vendite sia su Popolare Sondrio (-3,6%) sia su Credem (-2,4%), con il mercato rimasto indifferente all’accordo di distribuzione siglato con il colosso americano Capital Group.
Tra le Small Cap rimbalzo di Creval (+5%) dopo il -9,1% riportato nella scorsa ottava, grazie ai risultati preliminari del quarto trimestre migliori delle attese (utile netto di 70,8 milioni a fronte della stima di una perdita netta per 7 milioni). La performance beneficia anche dell’ulteriore allargamento del consorzio di garanzia che curerà l’aumento di capitale da 700 milioni, con l’ingresso di Commerzbank, Jefferies, Keefe, Bruyette & Woods ed Equita Sim.
Cede Carige (-1,2%) dopo il cda fiume dello scorso venerdì, nel corso del quale l’Ad Paolo Fiorentino ha fornito una relazione dettagliata in merito alla lettera inviata dall’azionista Malacalza Investimenti in merito alla gestione dell’aumento di capitale da 560 milioni. Nel frattempo, lo stesso board ha dato il via libera all’outsourcing del sistema informativo tramite una partnership con Ibm.