Mediobanca ha alzato il target price sul titolo da 25,4 a 27 euro, confermando la raccomandazione ‘neutral’. La banca d’affari si attende una crescita organica dei ricavi in area mid-single digit al 2020 trainata ancora dal settore delle macchine per il caffè, con un miglioramento della marginalità guidato da un favorevole mix prodotto e dalla leva operativa.
Secondo i dati raccolti da Bloomberg, De’Longhi colleziona 3 giudizi ‘buy’, 5 ‘neutral’ e 1 ‘sell’, con un target price medio a 12 mesi di 27,84 euro, pari a un upside di circa l’8% rispetto alle quotazioni attuali.
Lo scorso 25 gennaio il gruppo aveva diffuso i dati preliminari 2017, che hanno evidenziato una crescita dei ricavi pari all’8,4% a 2,01 miliardi, con un +8,2% a cambi costanti e un +6,9% a 1,97 miliardi a parità di perimetro.
Si ricorda infine che De’Longhi diffonderà i risultati definitivi 2017 il prossimo 1 marzo, con il consensus che si attende un Ebitda in crescita di circa il 6% a 309 milioni, con una marginalità sostanzialmente stabile al 15,6%, e un utile netto in aumento di circa il 9,5% a 184 milioni. Dal lato patrimoniale, invece, la posizione finanziaria netta è stimata positiva per circa 302 milioni.