Aspettative molto positive sull’andamento della raccolta netta anche per il 2018 dopo l’ottima partenza riscontrata nei flussi di gennaio (+55,3% a/a a 412,2 milioni), in scia al record di 5,9 miliardi toccato a fine 2017. Ieri l’istituto ha diffuso i conti relativi al 2017, in cui hanno riportato un utile netto adusted di 218,5 milioni (+8,9% a/a).
È quanto ha fatto filtrare in un’intervista Alessandro Foti, Ceo della banca milanese, motivando la grande fiducia riposta per l’anno in corso con il fatto che il gruppo è ben posizionato per cogliere i vantaggi delle tre tendenze in atto: la domanda di consulenza evoluta dei risparmiatori, la digitalizzazione e la ristrutturazione del sistema creditizio.
Il manager ha precisato che la crescita continuerà ad essere perseguita per linee interne, ricordando che nel 2017 il 90% della raccolta netta è stata generata organicamente e solo il restante 10% dal reclutamento di nuovi consulenti finanziari. Tuttavia, l’Ad ha sottolineato che nell’anno in corso saranno arruolati circa un centinaio di nuovi promotori non tanto per aumentare la quantità quanto per migliorare la qualità della rete.
Sul fronte assicurativo, data la crescente domanda da parte dei risparmiatori in questo ambito, Foti ha sottolineato che la banca non intende stringere partnership ad hoc con operatori specializzati, ma preferisce sottoscrivere collaborazioni flessibili con partner di fiducia.
Il numero uno dell’istituto è tornato anche sulla questione della Mifid 2 entrata in vigore a inizio 2018, dicendo di aspettarsi una prima indicazione degli impatti sul business tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo. Il Ceo ha poi ricordato che Fineco è tra le società che si sono adeguate in maniera migliore alla nuova normativa, grazie anche agli elevati standard della piattaforma tecnologica.
Infine, Foti ha confermato che l’asset management company di diritto irlandese sarà pienamente operativa entro la prima metà del 2018, garantendo un grosso contributo nel miglioramento della redditività e dell’efficienza.
Intorno alle 10:00 a Piazza Affari il titolo sale dello 0,4% a 9,35 euro, mentre l’indice di settore guadagna l’1,2 per cento.