Mercati – Europa centra il rimbalzo, a Milano (+2,9%) brillano Fca e Telecom Italia

Chiusura finalmente tonica per le Borse del Vecchio Continente, che sembrano aver accantonato momentaneamente i timori legati ad un’accelerazione nella rimozione degli stimoli monetari da parte delle banche centrali.

A Milano il Ftse Mib archivia le contrattazioni in rialzo del 2,9% a 22,986 punti, con FCA (+6,8%) e TELECOM ITALIA (+6%) sugli scudi. Guadagni consistenti anche per il Ftse 100 di Londra (+1,9%), il Cac 40 di Parigi (+1,8%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,7%) e il Dax di Francoforte (+1,6%).

A spingere gli acquisti in Europa ha contribuito anche il buon andamento di Wall Street, con gli indici americani ancora in progresso di circa un punto percentuale dopo il finale incoraggiante della scorsa seduta, volatile ma chiusa in territorio ampiamente positivo.

Nel comparto obbligazionario il rendimento del Treasury decennale si posiziona ancora in area 2,8 per cento. In Europa il Bund tedesco risale a 0,73% mentre il rendimento del Btp cala all’1,93%, comprimendo lo spread con il benchmark a circa 120 punti base.

Sul Forex l’euro buca al ribasso la soglia di 1,23 dollari, nonostante in mattinata si sia giunti ad un accordo in Germania per formare la Grande Coalizione di governo. Pesano le incertezze legate alla carica di ministro delle Finanze, che non verrà ricoperta dal leader del partito tedesco Spd, Martin Schulz. Il biglietto verde recupera terreno anche nei confronti dello yen, riportando la coppia USD/JPY a 109,4.

Tra le materie prime arretra il petrolio, in scia all’aumento delle scorte statunitensi di greggio evidenziato dai dati Eia, con Wti e Brent in calo circa 2 punti percentuali rispettivamente a 61,8 e 65,7 dollari al barile.

Tra le big cap di Piazza Affari svetta FCA (+6,8%), che recupera le perdite recenti complice anche un report di Mediobanca che ha confermato la raccomandazione ‘outperform’ e alzato il target price da 20 a 22 euro. In evidenza anche EXOR (+5,8%) trascinata da FCA.

In grande spolvero anche TELECOM ITALIA (+6%), dopo l’incontro positivo tra l’Ad Genish e il ministro Calenda, in cui Tim ha presentato un’ipotesi di evoluzione volontaria del modello di separazione delle rete. Acquisti sostenuti anche su BANCO BPM (+5,1%) in attesa dei conti e su MONCLER (+5,1%). Rialzi fino al 4% per tutti gli altri i titoli del listino, eccetto CAMPARI (-0,2%).