Ieri chiusura tonica per le Borse europee, che sembrano aver accantonato momentaneamente i timori legati ad un’accelerazione nella rimozione degli stimoli monetari da parte delle banche centrali. A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in rialzo del 2,9% a 22,986 punti. Guadagni consistenti anche per il Ftse 100 di Londra (+1,9%), il Cac 40 di Parigi (+1,8%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,7%) e il Dax di Francoforte (+1,6%).
Segno positivo anche per il Ftse Aim Italia, salito dello 0,4%, sottoperformando il London Ftse Aim 100 (+1,9%) e il London Ftse Aim All Share (+1,8%). In aumento il volume dei titoli scambiati, che si sono attestati a 3.801.559 azioni trattate, al di sopra del volume medio per seduta delle cinque sessioni precedenti.
Attenzione su Bomi Italia, in progresso del 5,1% a 3,50 euro. Si ricorda che venerdì scorso KT&Partners ha alzato il fair value della società di logistica a 4,55 euro da 4,5 euro, in scia ad un aggiornamento delle stime e in particolare di quelle sul cambio euro/real brasiliano.
Acquisti anche su Smre, in rialzo del 4,7%. La società, specializzata nelle soluzioni altamente tecnologiche nei settori Automation e Green Mobility, è entrata nel comparto del trasporto delle persone siglando un accordo di sviluppo che vede applicata la tecnologia brevettata di IET, divisione di Smre specializzata nel settore della mobilità elettrica, su un veicolo passenger cars. Il nuovo progetto di Smre, infatti, prevede l’applicazione della tecnologia IET su veicoli 4×4, con una previsione di ampliamento e crescita che riguarda non solo lo spazio di mercato, ma anche il numero dei pezzi prodotti. Ad oggi sono circa 200mila le passenger cars di questo modello realizzate in Europa. La realizzazione del primo prototipo è prevista entro il primo semestre dell’anno in corso.
Denaro su Safe Bag, che ha registrato un progresso del 4,1%. Performance che segue la pubblicazione del report di Ubi Banca, dove gli analisti hanno confermato la raccomandazione Buy alzando il target price a 6,44 euro dal precedente 4,94 euro. Un obiettivo che, oltre alle 7 nuove concessioni ottenute nel 2017 e in vista del perfezionamento dell’acquisizione del 51% dell’operatore russo PackandFly Group, è supportato anche dalle attese di crescita del traffico aeroportuale nel 2018.
Seduta positiva anche per Clabo (+3,7%). Recentemente la società ha diffuso i dati preliminari del fatturato del 2017, che riporta ricavi consolidati pari a 44,6 milioni, in crescita del 19,6% rispetto al 2016, con un’incidenza del 62% delle venite realizzate all’estero, contro il 54% del 2016.
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