I vertici di Creval, attualmente impegnati nella fase preparatoria che dovrebbe portare all’avvio dell’aumento di capitale da 700 milioni il prossimo 19 febbraio, avrebbero già iniziato a valutare le opzioni strategiche da intraprendere una volta portata a termine l’operazione.
Secondo rumor di stampa, all’interno della banca valtellinese si starebbe ragionando sull’eventualità di un’aggregazione. Recentemente lo stesso Miro Fiordi, presidente dell’istituto, aveva sottolineato che la banca diventerà potenzialmente aggregabile una volta ripulito il bilancio e rafforzato la dotazione patrimoniale.
Dal momento che il matrimonio con la vicina di casa Popolare di Sondrio resta un’ipotesi molto remota data l’intenzione di quest’ultima di proseguire con le proprie gambe, i suddetti rumor ipotizzano una possibile integrazione con Cariparma Crédit Agricole.
Dal punto di vista industriale la combinazione potrebbe avere la sua logica, in quanto le reti commerciali dei due gruppi si integrerebbero alla perfezione, in quanto non vi sarebbero sovrapposizioni nelle regioni italiane in cui sono presenti.
Tuttavia, al momento rimangono solo ipotesi. Si ricorda che Cariparma è attualmente alle prese con l’integrazione delle tre casse (San Miniato, Caricesena e Carim) recentemente acquisite.