La holding della famiglia Benetton si prepara alla fase finale della sfida per accaparrarsi Abertis e avrebbe allo studio un’offerta da almeno 19 euro per azione (circa 17 miliardi) intermente cash per sovrastare la proposta da 18,76 euro per azione (16,9 miliardi) della concorrente Hotchief (controllata dalla spagnola Acs).
A tale scopo Atlantia ha raggiunto con un pool di banche, comprendente Credit Suisse, BNP Paribas, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e UniCredit, un accordo per garantirsi condizioni di finanziamento più vantaggiose in vista del rilancio sul gruppo autostradale iberico. A riportarlo è Reuters che cita due fonti vicine al dossier. Si ricorda che in occasione della prima offerta, presentata a maggio, il gruppo italiano si era assicurato un finanziamento da 11 miliardi ad un tasso dell’1,92 per cento.
Entro lunedì dovrebbe arrivare il via libera della CNMV (la Consob spagnola) all’offerta di Hotchief, dopodiché si aprirà un periodo di accettazione di 30 giorni durante il quale le due contendenti potranno formulare nuove proposte.
Sempre secondo le fonti, è probabile che Atlantia e Hotchief attendano gli ultimi 5 giorni per rilanciare e in tal caso il regolamento prevede che le offerte vengano presentate in busta chiusa. Inoltre, laddove la differenza tra le due fosse inferiore al 2%, Atlantia avrà un’ulteriore possibilità per migliorare la propria proposta, in quanto è stata la prima a lanciare l’opa l’anno scorso.
Inoltre Atlantia sarebbe disposta a pagare interamente in contanti e dovrebbe rimuovere il vincolo di almeno il 10,1% corrisposto in azioni del gruppo italiano, presente invece nell’offerta originaria.
Si ricorda infine che il 13 marzo l’assemblea degli azionisti di Abertis dovrà deliberare in merito alla cessione della controllata Hispasat a Red Electrica, operazione che potrebbe facilitare l’Opas lanciata dal Atlantia.