L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri in calo del 3%, sostanzialmente in linea con l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (-2,7%) ma al di sotto del Ftse Mib (-2,3%).
Giornata nera quella di ieri per Piazza Affari e per le altre borse europee, che tornano a registrare pesanti perdite dopo il rimbalzo della sessione precedente, condizionate ancora da Wall Street e dal rialzo dei rendimenti obbligazionari.
Tornando al settore infrastrutture, Fnm mette a segno il +3,2%, la miglior performance del comparto, seguito da Autostrade Meridionali (+0,7%), unico altro titolo in positivo.
Debole la big cap Atlantia (-3,1%). L’assemblea degli azionisti di Abertis, convocata il prossimo 13 marzo, dovrà deliberare in merito alla cessione della controllata Hispasat a Red Electrica, operazione che potrebbe facilitare l’Opas lanciata dal gruppo italiano.
Ritraccia la mid cap Sias (-4,6%) dopo il +5% della seduta precedente.
Si segnala infine che Nuovo Trasporto Viaggiatori ha deciso di accettare l’offerta da circa 2 miliardi di euro presentata dal fondo Usa GIP per l’acquisto dell’intero capitale sociale di Italo. L’operatore ferroviario ha quindi rinunciato alla quotazione su Borsa Italiana.