Il Ftse Italia Servizi Finanziari torna nuovamente giù dopo il rimbalzo di ieri, chiudendo a -3,1% e in linea all’omologo europeo (-2,5%), non beneficiando della tenuta del comparto bancario (-0,1%) e uniformandosi al Ftse Mib (-2,3%).
La tenuta del settore creditizio impatta parzialmente sui titoli dell’asset management che riescono a contenere il rosso sotto il 2%, con la sola Fineco (+0,3%) che riesce a chiudere controcorrente. Quest’ultima è stata supportata dagli ottimi risultati riportati nel quarto trimestre 2017, nonchè dalle parole dell’Ad Alessandro Foti che ha detto di essere molto fiducioso sul ritmo di crescita della raccolta netta anche per il 2018 dopo l’ottimo inizio.
Torna a cedere Exor (-4,1%), in scia all’arretramento delle principali controllate quotate sul listino milanese.
Pesante tonfo per Banca Ifis (-7,6%), dopo che nel quarto trimestre ha riportato un utile netto al di sotto del consensus.
Rimbalza doBank (+3,5%) dopo avere lasciato sul terreno oltre il 5% nei cinque giorni precedente, in attesa dei conti 2017 che il cda approverà in via preliminare il prossimo 12 febbraio.
Tra le Small Cap in ribasso Banca Intermobiliare (-1,8%), il cui board si riunirà oggi per esaminare in via preliminare i risultati relativi al 2017.
Calo per Banca Sistema (-1,3%) nonostante la tenuta dell’utile netto evidenziata dai conti 2017.