Ubi punta a raggiungere un npl ratio sotto il 10% a cavallo tra il 2019 e il 2020, accelerando nell’attività di de-risking. Positiva la reazione a Piazza Affari, con le azioni che intorno alle 10:00 registrano un progresso dell’1,6% a 4,18 euro, mentre l’indice di settore guadagna lo 0,5 per cento. La performance beneficia anche dei risultati del quarto trimestre migliori delle attese.
È quanto la banca sottolinea nella nota rilasciata sui conti 2017, specificando che “E’ stata deliberata la vendita nel corso dei prossimi 3 anni di un pacchetto significativo di crediti deteriorati al fine di accelerare il raggiungimento di un ratio di crediti deteriorati lordi inferiore al 10% a cavallo tra il 2019 e il 2020, in funzione delle condizioni di mercato”.
Nell’anno in corso è prevista la dismissione della prima tranche di un portafoglio identificato di crediti lordi a cui è stata associata una probabilità di cessione elevata. Tale portafoglio è stato individuato nell’ambito della prima adozione del nuovo principio contabile Ifrs9, entrato in vigore a inizio 2018.