Nelle prime quattro sedute di febbraio le quotazioni dei titoli del colosso delle infrastrutture hanno perso il 9,3%, rompendo violentemente al ribasso la media mobile a 200 sedute e scivolando fino a 24,22 euro. Un livello che è stato testato la scorsa settimana per ben due volte e che sta consentendo ai corsi delle azioni di Atlantia di avviare una fase laterale di brevissimo periodo che potrebbe essere interpretata come il tentativo di costruire una base di accumulazione.
Per convalidare questo scenario positivo sarà, comunque, necessario un rapido ritorno delle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Giovanni Castellucci sopra una prima resistenza statica posizionata a 25,03, ma soprattutto sopra una seconda resistenza, sempre statica, a 25,33 euro. Il superamento di questo ulteriore ostacolo, accompagnato da una nuova ripresa dei volumi, aprirebbe la strada verso i primi due obiettivi rialzisti individuabili rispettivamente a 25,80 euro e a 26,29 euro.
Il cedimento, confermato in chiusura di seduta, del sopracitato supporto statico posto a 24,22 euro, al contrario, favorirebbe una decisa ripresa della pressione dei venditori, con possibile nuova discesa fino al successivo supporto a quota 23,82 euro. La rottura al ribasso anche di questo livello implicherebbe un movimento ribassista in direzione di un primo obiettivo a 23,39 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 23 euro.
Da inizio 2018 la performance dei titoli Atlantia è pari al -6%, con il target price medio sulla base dei contributi di 8 analisti rilevati da Bloomberg pari a 29,69 euro.
Prezzo di riferimento: 24,75 euro
+6,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 26,29 euro;
+4,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 25,80 euro;
+2,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 25,33 euro;
+1,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 25,03 euro;
-2,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 24,22 euro;
-3,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 23,82 euro;
-5,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 23,39 euro;
-7,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 23,00 euro.