Banco Bpm – Castagna: non esclusa la cessione di una quota piattaforma servicing

Anche per Banco Bpm potrebbe aprirsi la possibilità della cessione di una quota della piattaforma di servicing, una volta aperta la strada dalla conclusione dell’operazione tra Intesa Sanpaolo e Intrum Justitia.

La conferma è venuta dall’amministratore delegato della banca di piazza Meda, Giuseppe Castagna, che, a margine del convegno Assiom-Forex, ha confermato quanto anticipato durante la conference call con gli analisti finanziari.

“Siamo attrezzatissimi per vendere e gestire npl”, ha affermato Castagna, precisando che “abbiamo un grande possibilità di fare queste operazioni. Se a questo si aggiungono opportunità per cui una piattaforma condivisa può portare a ulteriori dismissioni la valuteremo”.

Il manager ha pochi giorni fa annunciato di volere incrementare di 5 miliardi il piano di cessioni di crediti deteriorati della banca, portandolo dagli 8 miliardi entro il 2020, concordato con la Bce, a ben 13 miliardi. Un’operazione resa possibile dal rafforzamento patrimoniale realizzato nel 2017, grazie alle diverse operazioni di riassetto nei settori strategici dell’asset management e delle assicurazioni, nonché dalla norma Ifrs9 che permette accantonamenti sui rischi direttamente computati sul patrimonio, senza passaggio in conto economico.

Quanto alla piattaforma di servicing, il manager ha ipotizzato anche benefici operativi in quanto “aiuterebbe ad aumentare la quantità di npl da lavorare”.