Ribasso settimanale per il settore Commercio il cui indice ha segnato un -1,7% sovraperformando però sia il corrispondente europeo (-4,3%) sia il Ftse Mib (-4,5%).
Andamento quest’ultimo in un’ottava caratterizzata tra l’altro da un clima di incertezza con gli investitori intimoriti dalle prospettive di ripresa dell’inflazione e di incremento dei tassi di interesse, che hanno fatto esplodere la volatilità sui mercati dopo anni di politiche monetarie accomodanti da parte delle banche centrali.
Tra i titoli del settore presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Ynap rimasta invariata.
Ribasso invece di Campari (-6,6%) che ha acquistato tra il 29 gennaio e il 31 gennaio 300mila azioni proprie al prezzo medio unitario di 6,3806 euro per azione, per un controvalore complessivo pari a 1.914.190 euro.
Tra le Mid Cap ha fatto meglio Parmalat seppur con un -3,2 per cento.
Male anche Autogrill (-3,7%) nonostante abbia comunicato che nel 2017 i ricavi consolidati sono aumentati dell’1,7% a/a a cambi correnti (+2,9% a cambi costanti) a 4.594,6 milioni.
Infine tra le Small si è distinta Bioera (+4,5%).