Seconda settimana consecutiva di flessione per l’Indice Ingegneria e Impiantistica Italia che, in assenza di titoli in positivo, lascia sul terreno il 6,3% in scia allo storno generale sui listini globali.
Ultime cinque sedute complicate anche per l’EURO STOXX Prodotti e Servizi industriali che cede il 5,3 per cento, mentre il Ftse Mib scende nello stesso periodo del 4,5%.
Ottava molto negativa per Salini Impregilo che si posiziona in fondo al comparto con un calo del 13,9 per cento, risultato di una serie di sedute negative iniziata ormai a inizio mese dopo l’apparentemente positiva notizia di un piano di investimenti in infrastrutture negli USA da 1,5 trilioni di dollari.
Prosegue il crollo di Leonardo che nell’ultima settimana è scesa di un ulteriore 9,5% scambiando al di sotto dei 9 euro. Non hanno aiutato le ulteriori revisioni di rating e target arrivate nell’ottava: UBS ha rivisto la raccomandazione sul titolo da “buy” a “neutral” mentre Barclays ha tagliato il target price da 12 a 10 euro, confermando il giudizio “equalweight”.
Sul lato commerciale, fino a ieri la società è stata impegnata nel Singapore Airshow dal quale ha annunciato diversi contratti di piccole entità con diverse società asiatiche per la fornitura complessiva di 8 elicotteri e 4 aerei e la firma accordo di collaborazione con Shizuoke Air Commuter Corporation per inaugurare un centro di manutenzione, riparazione e revisione per elicotteri presso l’Aeroporto Shizuoka-Monte Fuji.
Settimana non positiva anche per Fincantieri che cede il 6,7 per cento, più a causa della condizione del mercato che per demeriti propri. Il news flow è stato infatti positivo nel corso dell’ottava, partita con la firma dell’accordo di compravendita per l’acquisizione del 50% di Stx France dallo stato Francese e proseguita con la conferma della commessa da circa un miliardo per la costruzione di due sottomarini per la Marina Militare Italiana.
Poco o assente il news flow sugli altri titoli del comparto, su cui si segnala solamente la firma da parte di Danieli (-1,7%) di un nuovo contratto con Walzholz per l’espansione dell’impianto di Taicang in Cina, dove si producono nastri in acciaio ad alte prestazioni.
Infine, a livello di performance, da segnalare il calo superiore al comparto di Astaldi (-7,2%) e le resistenza di Ansaldo che riesce con il -0,8% a perdere meno del settore.