ABCR, associazione brasiliana dei pedaggi dei concessionari autostradali, ha pubblicato i dati di traffico relativi al mese di gennaio 2018. Nel complesso, il traffico autostradale brasiliano è aumentato del 2,4% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.
In particolare, il traffico dei mezzi leggeri è cresciuto a gennaio dell’1,3% rispetto allo stesso mese del 2017, mentre quello dei mezzi pesanti è salito del 6,6 per cento.
Si ricorda che tutti gli operatori autostradali italiani sono esposti al Brasile. Atlantia possiede 3 concessioni nello stato di São Paulo e una partecipazione del 50% in una quarta autostrada. L’estensione complessiva della rete è di 1.538 chilometri. Le concessionarie brasiliane rappresentano il 6% dell’Ebitda consolidato di Atlantia al 30 settembre 2017.
Sias e Astm possiedono congiuntamente una partecipazione pari al 47% in Ecorodovias, il terzo più grande operatore autostradale brasiliano, con una rete di 1.858 chilometri.
Commento
La notizia è positiva e conferma il recupero del traffico autostradale in Brasile dopo aver chiuso il 2017 con un progresso dell’1,9 per cento. Tuttavia, l’impatto per Sias, Astm e Atlantia è nel complesso trascurabile in virtù della limitata esposizione al paese.
Il Brasile resta comunque un’interessante opportunità per tutti i gestori di autostrade, in quanto il paese ha un forte bisogno di nuove infrastrutture di trasporto e dispone di un quadro regolamentare stabile e favorevole.
Si ricorda infine che EcoRodovias si è aggiudicata la gara per la gestione di tre tratte autostradali nello Stato di Minas Gerais, in Brasile, per un totale di circa 364 km.